Topic Calcio
Women’s World Cup 2019
Il riscatto mondiale del calcio femminile
In questi giorni a Parigi una mostra sulla storia del calcio femminile dà voce alla rivoluzione in atto nello sport. L’ascesa delle donne nel calcio è l’indiscussa protagonista dei Mondiali 2019; tuttavia, mentre i francesi celebrano la loro nazionale con eventi di ogni sorta, nel nostro Paese l’affermazione delle calciatrici Azzurre deve ancora far fronte a numerosi stereotipi di genere...
di Alice Figini
continua→Giuliano Giuliani
Era la stella del Napoli vincente, ma il mondo del calcio lo abbandonò non appena venne a conoscenza della sua malattia. Il giovane rassicurante d' un tratto si era trasformato in un miserabile, un appestato da mettere a mettere al confino. Complice lo scandalo, la vita di Giuliani subì un rovesciamento terribile: dall'apoteosi dei successi al dramma di una morte solitaria. Un ricordo velato di nostalgia per riscattare il sorriso dimenticato dello sport italiano…
di Lucio Iaccarino
continua→La Democrazia Corinthiana
Rivive il sogno utopico di un calcio che ormai non esiste più: quando i giocatori esibivano in campo slogan, messaggi di pace e cultura, idee e pensieri. Tornano Socrates, Zenon, Biro-Biro, miti eccentrici e funambolici. Si parla di un binomio sportivo-politico inscindibile tra solidarietà e democrazia...
di Lucio Iaccarino
continua→Pelé e Garrincha
Uno osannato, l'altro disgraziato. Una mostra a Roma fa rivivere il Brasile da sogno di due calciatori che, insieme, con la maglia della nazionale, sono stati imbattuti. Immagini significative per omaggiare l'anno della Coppa del Mondo e far rivivere tutta l'epica di un calcio d'eccezione...
di Melania Sebastiani
continua→Mia Hamm
La donna che insegnò il calcio agli USA
Due Mondiali vinti, due Olimpiadi, due Palloni d’oro ed è pure inserita nella classifica della FIFA dei 100 migliori giocatori di sempre. Un idolo americano. Eppure la sua vita è tutt'altro che semplice, segnata dal dilettantismo, dalle difficoltà e da lunghi periodi bui...
di Alice Figini
continua→Zdenek Zeman
Tra memoriale ed epopea, la vita di uomo sempre all'attacco che ha tentato di cambiare il sistema del calcio. Uno scopritore di talenti, un innovatore sempre concentrato sugli obbiettivi, capace di mettere la faccia in tutte le sue sconfitte. Zeman o si ama o si odia, inutile girarci intorno. Un destino dal sapore aspro e amaro come quello delle sue immancabili sigarette...
di Lucio Iaccarino
continua→Antonio Cassano
Continuo nella discontinuità, non un aforisma ma Antonio Cassano. Un racconto originale, ambientato nel 2042, per ripercorrere la parabola iperbolica del calciatore pugliese. Una riflessione sul significato del talento, che può essere capriccioso e instabile come il destino. Antonio Cassano e le sue "cassanate": le bizze, le ingiurie, le volgarità, gli allenamenti saltati...
di Lucio Iaccarino
continua→Nino Musella
Un'eterna promessa mancata, la parabola di Gaetano Musella, detto Nino, si potrebbe riassumere così. Un bambino prodigio che realizza il grande sogno di giocare nel Napoli, la squadra del cuore; tuttavia il destino non prende la direzione sperata. Il mondo del calcio gli getterà solo fango addosso, ma non riuscirà a estinguere la sua passione...
di Lucio Iaccarino
continua→Batista
La meteora brasiliana del calcio italiano
Un tipo da film, un personaggio istrionico. Era l'uomo dei vizi, ma sul campo la sua tecnica si rivelava indiscutibile. A pensarci bene, in Italia João da Silva Batista forse avrebbe fatto meglio a scegliere la carriera di attore piuttosto che quella di calciatore....
di Lucio Iaccarino
continua→Daniel Passarella
L'unico calciatore argentino ad aver vinto per due volte la Coppa del Mondo. Passerella rappresentò la perfetta figura del leader, una fama che gli valse il soprannome di "caudillo", traducibile in italiano con il termine "autorità". Cinico e durissimo in campo, di lui si diceva "anche i terroristi ne hanno paura"...
di Lucio Iaccarino
continua→Leopardi e il vincitore nel pallone
Scritta nel novembre 1821, "A un vincitore nel pallone" appare come uno dei primi collegamenti tra sport e letteratura. Un'analisi storica e letteraria per comprendere meglio il messaggio che il poeta di Recanati intendeva trasmettere ai suoi lettori. Un'indagine per scoprire l'identità dell'uomo che ispirò il Conte Leopardi. Era davvero degno di un'eredità tanto illustre?
di Alice Figini
continua→Roberto Dinamite
I suoi siluri al tritolo gli valsero l'appellativo che caratterizzò il suo gioco in campo per tutta la carriera, che ricoprì dai 17 ai 40 anni, con breve parentesi in Europa. Era il Brasile di Zico, Sócrates, Serginho, ma riuscì a fare la differenza. Si ritirò quando stava nascendo l'astro di Romario...
di Lucio Iaccarino
continua→Edmundo
Una vita di eccessi, la sua. Irascibile, violento, fu processato persino per la morte di tre persone, ma poi subito rilasciato. Un delinquente, un avanzo di galera, ma dotato di piedi fatati. Due personalità in un solo uomo, in cui il demone aveva la meglio sul campione...
di Lucio Iaccarino
continua→Andrés Escobar
Il 2 luglio 1994 il calciatore Andrés Escobar venne crivellato da raffiche di proiettili sulla soglia di un ristorante. La sua vita era cambiata giorni prima, il 22 giugno, quando il suo autogol nel corso di una partita contro gli Stati Uniti aveva decretato l'eliminazione della Colombia dal Mondiale. In quell'autogol è racchiusa la causa della sua morte. La sua vicenda scioccante ha segnato la storia del calcio...
di Valentina Rubini
continua→Michel Preud’homme
Giocava nel Benfica e vinceva la Coppa del Portogallo: qualcuno, guardando la sua figurina del 1996, lo paragonò al celeberrimo personaggio mitologico di Medusa, forse per via della chioma che circondava il suo capo. Preud’homme non aveva lunghi serpenti al posto dei capelli, ma il suo sguardo sembrava davvero poter pietrificare palloni e avversari...
di Lucio Iaccarino
continua→Hertzko Haft
Ha un numero, il 144738. Il suo ring è un campo di concentramento. La sua forza è aumentata dall'istinto di sopravvivenza che lo rende spietato. Una storia autentica sospesa tra verità storica e dettagli non verificati, salva per un pugno...
di Francesco Gallo
continua→Mario Jardel
Incapace di farsi amare dai tifosi italiani, che lo ricordano solo per una corsa sbagliata. Sovrappeso e goffo, affranto dal male di vivere, consumatore di cocaina. Eppure infranse numerosi record, mantenendo una media gol di poco inferiore a quella di Messi e Ronaldo...
di Roberto D'Ingiullo
continua→La strage dell’Heysel
"Quando allo stadio vidi la morte..."
Il 29 maggio 1985 si consuma una delle più gravi tragedie della storia dello sport: 39 tifosi perdono la vita sugli spalti dell'Heysel caricati dagli hooligan inglesi poco prima del fischio d'inizio di Juventus-Liverpool, finale di Coppa dei Campioni. Salvatore Basile, uno dei testimoni di quella partita maledetta, racconta in esclusiva a Storie di Sport l'angoscia di quelle ore...
di Graziana Urso
continua→Emilio Butragueño
Un'allegra brigata di giovani rampanti, denominata "La Quinta del Buitre", trascina il Real Madrid verso il trionfo. Il gruppo è capeggiato proprio da lui, l'"avvoltoio", un campione con il gol in corpo. Protagonista di partite memorabili, come le combattute sfide contro la Juventus. Storia del giocatore che ha rappresentato un'epoca del calcio spagnolo...
di Raffaele Ciccarelii
continua→La partita di Natale
La tregua di una palla in trincea
Nel gelido inverno del 1914, avvenne un miracolo insperato. La notte della vigilia di Natale un canto lontano spezzò l'orrore delle trincee. I soldati dimenticarono i colori delle divise, deposero i fucili e si avvicinarono l'uno all'altro. Fu una tregua breve e imprevista, interrotta presto dall'ombra di un presagio...
di Francesco Gallo
continua→El Clásico
Da quella prima edizione del 1902, è molto più di una partita di calcio. Cosa significa oggi la sfida sul campo di calcio tra Real Madrid e Barcellona...
di Raffaele Ciccarelli
continua→El Salvador – Honduras
Due stati nemici, un golfo conteso, un Mondiale da raggiungere. L'odio politico che si accende sul campo e sfocia in una terribile guerra. Storia di El Salvador-Honduras, la tragica sfida per l'accesso a Messico 1970 che costò seimila morti in un continente in cui il calcio non è mai stato solo un gioco...
di Francesco Gallo
continua→Ernest Egri Erbstein
Era lui la mente che architettava la strategia vincente del Grande Torino, ma rimase confinato nell'ombra. L'odissea di un uomo che ha dovuto fare i conti con il nazismo e, dopo la guerra, rispondere all'accusa di spionaggio a causa delle sue origini ungheresi. Calcio e politica si intrecciano nel racconto di un esilio ingiusto e di un più amaro ritorno. Fino al tragico epilogo di Superga...
di Alice Figini
continua→Il fantastico Mondiale del ‘42
Storicamente è risaputo che per i Giochi Olimpici si fermavano le guerre. Ma non successe mai che le guerre si fermassero per i mondiali di calcio. Eppure, ci fu un visionario che sotto i bombardamenti della Seconda Guerra Mondiale volle continuare a far correre il pallone in Patagonia, nella speranza, tutta nobile e tutta idealista, di far cessare i conflitti. Nel 2012 Filippo Macelloni e Lorenzo Garzella decidono di ridare alla leggenda una forma, quella del documentario...
di Melania Sebastiani
continua→Hugo Gatti
Il portiere soprannominato "il Pazzo" che impose il suo stile ribelle negli anni Settanta. Non si limitò mai a stare in porta. Lascerà il campo con all’attivo 765 partite giocate nella Primera División Argentina, record tutt’ora imbattuto, 18 gare con la nazionale, 26 rigori parati ed una miriade di aneddoti con cui riempire libri e racconti...
di Marco Tonelli
continua→
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