Topic Calcio

Regina Baresi
Figlia d'arte, ha ereditato la passione per il pallone dal padre e dallo zio. Hanno fatto di tutto per allontanarla dal calcio, ma alla fine l'ha spuntata lei dimostrando il suo talento e portando una squadra, l'Inter femminile, in serie A. I suoi successi fanno luce su uno sport che in Italia è dominio degli uomini. Regina racconta a Storie di Sport la sua personalissima sfida per attuare un cambiamento...
di Alice Figini
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Quel campione di nome Luigino
Gigi Meroni raccontato dalla sorella Maria
Dai primi calci all'oratorio del quartiere fino all'exploit in Serie A, dalle lettere scanzonate alla madre alla delusione dei Mondiali d'Inghilterra. Maria Meroni apre lo scrigno dei ricordi consegnando a Storie di Sport il ritratto privato del mito...
di Graziana Urso
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Pierpaolo Pasolini
Una passione nata davanti al formidabile Bologna degli anni Trenta, coltivata sui campi delle borgate romane come nei grandi stadi d'Italia. Storia sportiva dell'intellettuale italiano più discusso del Novecento, che cercava il verso volando sulla fascia destra fino all'ultima, impossibile fuga da una fine vigliacca...
di Graziana Urso
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Arrigo Sacchi
È uscito in questi giorni per Edizioni InContropiede "Arrigo", la storia romanzata dell'enigmatico allenatore che fece grande il Milan di Berlusconi. Lo presenta in esclusiva per Storie di Sport lo stesso autore, Jvan Sica, provando a raccontare chi è stato quest'uomo incastrato tra desiderio di perfezione e macchina del consenso ...
di Jvan Sica
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Béla Guttmann
«Nessuna squadra portoghese vincerà più una Coppa dei Campioni per due anni consecutivi. E il Benfica per cento anni non vincerà una coppa europea». Con questa “maledizione” Béla Guttmann, probabilmente il più grande allenatore di calcio della prima metà del Novecento, si congeda dal Benfica la sera del 2 maggio 1962 subito dopo la conquista della seconda Coppa dei Campioni consecutiva. Una maledizione che dura da oltre mezzo secolo...
di Gabriele Radaelli
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Beppe Bergomi
SdS si occupa di uno dei più grandi calciatori di sempre, Beppe Bergomi, detto lo "Zio", bandiera indisccussa dell'Inter e giovanissimo campione del Mondo a soli diciannove anni nel Mundial spagnolo del 1982...
di Lucio Iaccarino
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Zaire 1974
La storia della spedizione Mondiale dello Zaire a Monaco 1974, prima squadra dell'Africa Nera a partecipare alla competizione, tra le promesse di ricchezze smodate ai giocatori e la triste realtà di una Nazionale che il presidente Mobutu strumentalizzò per rafforzare il suo discusso potere ...
di Gabriele Radaelli
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Didier Drogba
L’attaccante-simbolo del calcio ivoriano, una tremenda guerra civile e la Coppa del Mondo: quando lo sport vince sulla violenza. Il racconto di una partita che ha riconciliato un popolo...
di Daniel Degli Esposti
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Steven Gerrard
Quindici aprile 1989, Liverpool-Nottingham Forest: a Sheffield si consuma la più grande tragedia dello sport inglese. Tra le vittime anche un ragazzino di dieci anni, che aveva coltivato col cugino il sogno di vestire la maglia dei Reds. Steven Gerrard ci riuscirà anche per lui...
di Daniel Degli Esposti
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Lev Yashin
326 partite con la Dinamo Mosca e 74 con la Nazionale sovietica, di cui 207 concluse a porta inviolata. Questi i numeri di un fuoriclasse eccelso, dell’uomo che ha esaltato il ruolo del portiere ai massimi livelli, e che lo ha innovato dirigendo e impostando la difesa dalla porta come mai è accaduto in precedenza...
di Danilo Francescano
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La Bosnia Erzegovina ai Mondiali
Oggi, 15 giugno 2014, la Bosnia Erzegovina disputa la sua prima, storica partita in un Mondiale di calcio. Per l'occasione Marco Della Croce, redattore di SdS e profondo conoscitore di quel paese in cui conserva affetti e amicizie, traccia una sua personale riflessione....
di Marco Della Croce
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Roger Milla
Il ruggito del calcio africano
È esploso all'età in cui i suoi colleghi appendono le scarpe al chiodo, diventando il più anziano marcatore della storia dei Mondiali. Nessuno lo conosceva fino a Italia '90, quando quattro bellissimi gol lo resero il simbolo delle Notti Magiche guadagnando al Continente Nero una nuova dignità calcistica...
di Graziana Urso
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Moacir Barbosa
È stato il primo portiere nero del Brasile. Da una fabbrica di imballaggi al tempio del calcio mondiale. Ma la partita che avrebbe dovuto consacrarlo divenne il suo incubo, la sua persecuzione. Fu lui la vera vittima del Maracanaço...
di Daniel Degli Esposti
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Agostino Di Bartolomei
Giallo come il sole, rosso come il cuore
Ragazzino di periferia che tira calci ad un pallone nell'oratorio vicino a casa, poi capitano della Roma, elevato a simbolo divino dai tifosi. I tempi d'oro vengono stroncati da una sconfitta che delude le aspettative quel 30 maggio 1984. Lo stesso giorno di dieci anni dopo il campione si presenta ad un nuovo appuntamento col destino, stavolta stabilito da una decisione inappellabile...
di Alice Figini
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Johan Cruijff
Fu sua madre Nel, lavandaia dell'Ajax, a regalargli un campo in cui far sbocciare il suo talento. Versatile e imprevedibile, dotato di un dribbling micidiale, con i Lancieri vinse tutto, compresi tre Palloni d'oro. Storia dell'uomo che rivoluzionò il gioco del calcio...
di Graziana Urso
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Ronaldo
Di lui il grande Manuel Vázquez Montalbán disse: “È un pugile con il colpo del KO ma con i piedi di Fred Astaire. Ogni industria ha bisogno di rinnovare i propri dèi. Con lui il calcio ha un dio per i prossimi dieci anni”. Definizione perfetta per un campione, Ronaldo Luís Nazário de Lima, che è stato uno dei più grandi talenti della storia del calcio.....
di Gabriele Radaelli
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Mario Kempes
Nel momento oscuro che attraversa il Paese, Mario Alberto Kempes, miglior marcatore del Mondiale di calcio del 1978 con 6 reti segnate, è colui che con la capigliatura al vento regala tramite le sue azioni in campo brandelli di speranza effimera a una competizione il cui epilogo sembrava già scritto. Avventure, azioni e omaggi di un calciatore giramondo...
di Melania Sebastiani
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Bert Trautmann
Sembra incredibile, eppure per quasi venti anni un prigioniero di guerra, parà nazista, giocò come portiere nel massimo campionato inglese, diventando ben presto un idolo dei tifosi del Manchester City. In questo articolo la storia di Bert Trautmann, autentico idolo dei Citizens, che nel 1956 continuò a giocare nonostante una vertebra cervicale fratturata…
di Marco Della Croce
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Paolo Sollier – 2
Nel 1975 esce Calci, sputi e colpi di testa, un libro che fa tremare l'establishment del calcio con le sue denunce e le sue proposte controcorrente. Si apre per Paolo una stagione difficile, l'ultima in Serie A...
di Graziana Urso
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Paolo Sollier – 1
Centrocampista del Perugia dei Miracoli, il suo impegno politico e la sua schiettezza ne fecero un personaggio scomodo in un mondo in cui bastava saper calciare un pallone. In due puntate, la storia di un uomo che definirono ribelle per aver osato rivendicare il diritto alla propria indipendenza intellettuale...
di Graziana Urso
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Nicolò Carosio
Capodanno 1933, Bologna. Italia-Germania. A bordo campo, paludato con un impermeabile beige e un borsalino nero, un giovane dai baffetti alla Clark Gable e coi capelli imbrillantinati, commenta la partita davanti ad un enorme microfono della radio. È l’inizio della carriera di Nicolò Carosio, l’uomo del quasi-goal…
di Danilo Francescano
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Juanito
“Illa illa illa Juanito Maravilla”. Al settimo minuto di ogni partita giocata nel mitico Santiago Bernabeu, i tifosi del Real Madrid intonano questo coro. Non è un caso che venga cantato al settimo minuto, perché è al numero sette per eccellenza della storia madrilista che s’inneggia: Juan Gómez González, in arte Juanito...
di Daniele Canepa
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La vittoria nella testa
Ogni atleta è un individuo unico, con le sue pressioni, le sue tensioni, le sue tecniche, la sua mente. E proprio nella testa sta quella marcia in più che avvicina il gioco alla vittoria. Un viaggio oltre le facoltà fisiche nelle sedute di allenamento dei campioni...
di Florio Panaiotti
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Amedeo Amadei
Dicono che nessuno sia profeta in patria, ma per lui mai postulato fu più falso. Storia del "fornaretto" dei Castelli che portò a Roma lo scudetto, il primo, autentico idolo del calcio capitolino, anche quando indossò un'altra maglia...
di Marco Tonelli
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Jean Pierre Papin
Pallone d'oro 1991, uomo-copertina del calcio francese a cavallo tra Platini e Zidane, JPP racconta in esclusiva a Storie di Sport la sua ostinata e costante speranza di andare in rete. In campo, ma soprattutto in una drammatica battaglia famigliare e sociale che ne ha fatto un paladino dell'infanzia che soffre...
di Melania Sebastiani
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