Archive for 2016

Miruts Yifter

L'uomo senza età

Se n'è andato il 22 dicembre 2016 il mezzofondista etiope la cui età non fu mai svelata. Trionfò ai Giochi di Mosca nel 1980, vincendo due medaglie d'oro consecutive. Considerato l'erede di Bikila e il precursore di Haile Gebrselassie, le sue "mostruose" accelerazioni finali fecero storia. Svelò la sua strategia di gara, ma portò con sé il suo segreto, rivelandoci un antidoto contro la vecchiaia...

di Alice Figini

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Ray Ewry

Il salto della Rana Umana

Lo soprannominarono “la Rana Umana”. Fece piazza pulita di medaglie d’oro per tre Olimpiadi consecutive, dal 1900 al 1908. Il suo successo fu favorito da un attacco di poliomielite. Per alzarsi dalla sedia a rotelle, il giovane Ewry fu costretto a sfiancanti esercizi che lo resero il precursore della ginnastica isometrica. Così un ragazzo dal destino segnato diventò un monumento vivente della storia sportiva...

di Alice Figini

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Emma Gatewood sull'Appalachian Trail

Emma Gatewood

La quiete degli Appalachi

Dalla lettura di un articolo di giornale, Emma Gatewood decise che avrebbe raggiunto un primato. Sarebbe stata la prima donna a completare l’Appalachian Trail. Il traguardo della sua vita di abusi era una corona di cime, un sentiero di oltre 3500 chilometri, attraverso tredici stati. Il marito la minacciava, la picchiava, la faceva sanguinare. Attese la montagna per anni e il trekking fu l’espressione letterale della sua forza, dell’amore per la natura, della sua vita da leggenda...

di Melania Sebastiani

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Luca Agamennoni

Luca Agamennoni

La forza di un sogno d'oro

Lo prendevano in giro, lui così cocciuto, così fisico negli allenamenti, così esagerato. Senza badare a tutti coloro che nell'ambiente non hanno mai creduto in lui, si è formato nelle retrovie, ha accettato il suo ruolo da ripescato, è arrivato a un podio olimpico, trainando i compagni di squadra. Manca solo l'alloro di Tōkyō 2020...

di Edoardo Verzotti

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Leopardi e il vincitore nel pallone

La dedica a Carlo Didimi

Scritta nel novembre 1821, "A un vincitore nel pallone" appare come uno dei primi collegamenti tra sport e letteratura. Un'analisi storica e letteraria per comprendere meglio il messaggio che il poeta di Recanati intendeva trasmettere ai suoi lettori. Un'indagine per scoprire l'identità dell'uomo che ispirò il Conte Leopardi. Era davvero degno di un'eredità tanto illustre?

di Alice Figini

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“Correre Oltre”

A New York contro la Sclerosi Multipla

La sfida sarà quella di «correre oltre» la malattia, allenandosi per partecipare alla maratona di New York, il 6 novembre 2016. Un gruppo di sette persone affette da Sclerosi Multipla sta seguendo un progetto di ricerca innovativo. Dall'idea di paralisi al movimento. Luana De Grandis racconta a Storie di Sport la sua battaglia personale...

di Alice Figini

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Deadly Bet (© Marco Curatolo)

Deadly Bet

Sfida sui pattini

Sono studentesse, insegnanti, architette, commesse, bariste, mamme, sorelle, amiche... ma date ad ognuna otto ruote e si trasformeranno nei loro alias. E se le daranno ai limiti del lecito, per far segnare la jammer. Elisabetta racconta il mondo del Roller Derby, tra signorine in paradenti, tatuaggi in bella vista, poppate e trasferte internazionali...

di Melania Sebastiani

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Primo piano di Roberto Dinamite

Roberto Dinamite

L'esplosione del gol

I suoi siluri al tritolo gli valsero l'appellativo che caratterizzò il suo gioco in campo per tutta la carriera, che ricoprì dai 17 ai 40 anni, con breve parentesi in Europa. Era il Brasile di Zico, Sócrates, Serginho, ma riuscì a fare la differenza. Si ritirò quando stava nascendo l'astro di Romario...

di Lucio Iaccarino

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Nina Ponomareva nel 1952 (© TASS Alexander Yakovlev)

Nina Ponomareva

Un disco, cinque cappelli e tre ghinee

I migliori atleti sovietici andarono in Inghilterra quando i tempi sembravano maturi per avvicinare e migliorare i rapporti tra Regno Unito e Unione Sovietica. A Londra, la stella della delegazione sovietica, campionessa europea e olimpionica di lancio del disco, è accusata di aver rubato in un negozio di Oxford Street cinque cappelli. Si apre il casus Pomareva…

di Melania Sebastiani

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Paralimpiadi

L'invenzione di Ludwig Guttmann

I giochi paralimpici nacquero in Gran Bretagna grazie all’attività del neurologo Ludwig Guttman, convinto dell’importanza dello sport nei processi di riabilitazione dei disabili. I primi atleti paralimpici furono soldati con lesioni spinali. Tramite la competizione sportiva Guttmann riuscì a restituire loro la voglia di vivere. In seguito fu un medico italiano a dare all’evento una dimensione mondiale...

di Alice Figini

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Chris Mears e Jack Laugher

La vita vince

Il 10 agosto 2016 i due giovani campioni britannici hanno posto fine al dominio cinese nei tuffi. Il loro abbraccio commosso dopo la vittoria ha fatto il giro del web. L'arma vincente è stata un tuffo innovativo, chiamato "washing machine". Il vero miracolo di Chris Mears, però, risale a sette anni fa ...

di Alice Figini

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Primo piano di Shizo Kanakuri

Shizō Kanakuri

Il giapponese "scomparso"

La maratona dei Giochi di Stoccolma si corre dallo stadio alla chiesa di Sollentuna e ritorno. Fa caldo, un caldo esagerato, di quelli che rendono la giornata irreale. E in effetti, quel giorno sul tracciato di gara accade di tutto...

di Melania Sebastiani

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Yusra Mardini

Il simbolo di Rio 2016

Scampata a un naufragio, è l'atleta simbolo del team dei rifugiati a Rio de Janeiro. Nel suo paese d'origine, la Siria, era una nuotatrice brillante, ma la guerra l'ha costretta a fuggire. Un anno fa ha nuotato nell'Egeo per raggiungere la Grecia, traendo in salvo venti persone. La vincitrice morale di queste Olimpiadi è lei...

di Alice Figini

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O. J. Simpson

Un caso di coscienza

E' andata in onda sulle reti Sky una serie TV che racconta la vicenda di O.J. Simpson, il giocatore di football accusato dell'omicidio della sua ex moglie, Nicole Brown. Il processo venne descritto come il caso di cronaca nera più pubblicizzato d'America. Una storia controversa, un caso tuttora irrisolto, cui non manca nessuno degli ingredienti classici della Soap Opera...

di Alice Figini

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Fabrizio Sottile

La consistenza di un sogno

Un campione che rappresenta il futuro del nuoto italiano. Ipovedente, a causa di una rara malattia genetica, ha partecipato alle Paralimpiadi di Londra 2012 e ora si appresta alla volta di Rio. La sua è una storia che trasmette tutta la grinta e la tenacia di chi nella vita ha deciso di non arrendersi...

di Alice Figini

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Helsinki 1952: il podio del dressage

Lis Hartel

L'amazzone in sedia a rotelle

La polio la paralizzò. I medici le dissero che non avrebbe più montato. Fu per amore dei cavalli che tornò in sella. Fu per vero talento che vinse alle Olimpiadi, in due edizioni, la medaglia d'argento. Ma il trofeo più significativo fu il suo legato: l'ippoterapia...

di Melania Sebastiani

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René Lacoste

Il Coccodrillo

Nella sua lunga vita ha inventato. Metodico, certosino, lucidamente cartesiano, ha giocato a tennis vincendo i più importanti tornei, creando macchinari e attrezzi per l'allenamento, rivoluzionando lo stile dentro e fuori dai campi di gioco. La storia dietro al Coccodrillo più celebre...

di Melania Sebastiani

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Edmundo

O Animal non domato

Una vita di eccessi, la sua. Irascibile, violento, fu processato persino per la morte di tre persone, ma poi subito rilasciato. Un delinquente, un avanzo di galera, ma dotato di piedi fatati. Due personalità in un solo uomo, in cui il demone aveva la meglio sul campione...

di Lucio Iaccarino

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Ran Laurie in allenamento (© Fox Photos/Getty Images)

Ran Laurie

Una medaglia per il Dottore

Il canottaggio per "Doctor House": una questione di famiglia. Il padre fu campione olimpico ed entrambi i Laurie sono membri del prestigioso Leander Club. La storia e gli aneddoti del padre (lui sì, dottore davvero) di uno dei medici più amati della televisione...

di Melania Sebastiani

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Guida al Buio

Dal Record alla realtà

Il 29 maggio 2015, sul circuito di Castelletto di Branduzzo, Daniele Cassioli e Omar Frigerio hanno siglato un record straordinario. Daniele, plurititolato campione di sci nautico non vedente, ha compiuto un giro completo di pista in due minuti e quindici secondi. Da questa impresa incredibile è nato un progetto ancora più ambizioso. Una nuova sfida alle barriere della disabilità ...

di Alice Figini

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Sport femminile

Dispari

Storie di sport, media e discriminazioni di genere

Mara Cinquepalmi dedica un ebook alla questione femminile nello sport. Un tracciato partecipato, attuale, storico, pieno di spunti e intersezioni. Il connubio tra sport femminile e stereotipi sessisti resiste oggi, più vivo che mai, malgrado siano passati più di 80 anni da quando Coni e Vaticano pretesero di decidere a quali discipline dovevano dedicarsi le donne per impedire "un’eccessiva degenerazione dei costumi". Qualcuno sta alzando la testa, sui campi e nelle istituzioni...

di Melania Sebastiani

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Stella Walsh

Prigioniera di un corpo

Los Angeles, 1932. La polacca Stanislawa Walaisiewicz vinse l’oro nei 100 metri piani femminili, stabilendo il primato del mondo. Anni dopo la sua storia tornerà alla ribalta per il suo tragico epilogo: all’età di sessantanove anni Stella rimase uccisa nel corso di una rapina. Dall'autopsia predisposta sul suo corpo per accertare le cause della morte emerse un segreto agghiacciante...

di Alice Figini

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Andrés Escobar

El Caballero Escobar

Il 2 luglio 1994 il calciatore Andrés Escobar venne crivellato da raffiche di proiettili sulla soglia di un ristorante. La sua vita era cambiata giorni prima, il 22 giugno, quando il suo autogol nel corso di una partita contro gli Stati Uniti aveva decretato l'eliminazione della Colombia dal Mondiale. In quell'autogol è racchiusa la causa della sua morte. La sua vicenda scioccante ha segnato la storia del calcio...

di Valentina Rubini

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Fanny Blakers-Koen taglia il traguardo dei 200m a Londra 1948 ( ©AFP PHOTO)

Fanny Blankers-Koen

La "mammina volante"

Atleta del secolo, stabilì venti primati mondiali, vinse quattro medaglie olimpiche d'oro in una sola edizione, conquistò cinque titoli europei e cinquantotto nazionali. Alla sua prima medaglia era considerata "troppo vecchia", "troppo sposata" e "troppo mamma" per vincere. Al giro d'onore in Olanda, sul cocchio salirono anche i due figli...

di Melania Sebastiani

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Brema 1966

La morte del nuoto azzurro

La sera del 28 gennaio 1966 un Convair tedesco, in fase di atterraggio sulla pista di Brema, precipita e si incendia. Quarantasei in tutto le vittime, nessun superstite. A bordo del velivolo c’era la nazionale azzurra di nuoto. In quello schianto se ne andò un’intera generazione di promesse, erano tutti ragazzi tra i sedici e i ventidue anni. Sognavano di partecipare a un’Olimpiade...

di Alice Figini

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